Compra 400 Gratta e Vinci: quello che succede è incredibile

Tentare la fortuna per cambiare la propria vita si può? I “gratta e vinci” possono davvero realizzare il sogno di ricchezza delle persone? Un uomo ha giocato con la dea bendata è quello che è successo ha dell’impensabile. 

Chi, bombardato da slogan e pubblicità allettanti, almeno una volta nella vita, non ha fantasticato sul vincere gli ingenti premi in denaro promessi dai Gratta e vinci? Spendi poco e vinci tanto, a volte addirittura rendite mensili per il resto della propria vita; bastano da 1 a 20 euro e la lotteria istantanea può renderci ricchi in pochi gesti. 

Certo le possibilità di trovare il biglietto fortunato sono proporzionalmente poche, eppure questo non frena il desiderio della ricchezza. Desiderio che purtroppo talvolta sfocia in patologie psicologiche importanti capaci di rovinare la Vita alle persone. 

Certo, tentare la fortuna una volta o due, consapevolmente, non procura alcun danno. Il problema si palesa quando questi tentativi sfociano in ludopatia, una vera e propria dipendenza dal gioco d’azzardo. La vita cambia di certo, ma non in meglio. Quante volte abbiamo letto di persone rovinate dal gioco, perdendo i risparmi di una vita, la casa di famiglia, gli affetti più cari. 

Sfidare la dea bendata è elettrizzante e per qualcuno un impulso irrefrenabile, ma vincere è davvero davvero difficile. 

Ci ha provato un uomo che ha voluto sfidare la fortuna. Ha comprato Gratta e Vinci per un totale di 2500€. Facendosi due conti possiamo parlare di circa 400 biglietti da grattare in cui l’uomo pensava che per statistica potesse trovare premi in denaro tali almeno da ricoprire la cifra spesa. Era convinto che più biglietti avesse acquistato maggiori sarebbero le probabilità di trovare quello vincente.

Risultato? Il nulla. La sua vita non è cambiata. I soldi sono andati e lui è rimasto a “becco asciutto”. Essendo a conoscenza del Decreto Balduzzi, messo a punto dal ministro della Salute, Renato Balduzzi del governo Monti,  che tra le altre prescrizioni impone di indicare sui biglietti della lotteria le probabilità di vincita, il giocatore ha fatto ricorso in tribunale. 

Contiene diverse indicazioni per limitare la pubblicità dei giochi con vincite in denaro con particolare riguardo alla tutela dei minori, esplicitare appunto le probabilità di vincita e il rischio di dipendenza dal gioco, vietare l’ accesso dei minori alle sale ovvero alle aree destinate al gioco, effettuare controlli mirati per verificare il rispetto di norme e rivedere , limitatamente alle nuove concessioni, la dislocazione di punti di raccolta del gioco evitando la prossimità a luoghi sensibili.

Il Decreto nasceva con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della ludopatia, e nel caso in questione, pare non sia stato rispettato. 

La Cassazione però ha rigettato il ricorso e l’uomo ha visto sfumare definitivamente il suo sogno di ricchezza. Le percentuali indicano un biglietto vincente su tre e la vincita equivale al costo del gratta e vinci stesso.