Adriano Celentano ricoverato in ospedale: in pericolo di vita

La corsa in ospedale e il ricovero: momenti di terrore per Adriano Celentano in pericolo di vita. 

Il molleggiato più famoso d’Italia, icona di stile, camaleontico artista dalle movenze sinuose e dal fascino mediterraneo ha fatto la storia della musica italiana. Adriano Celentano è stato un vero e proprio rivoluzionario della musica nostrana, capace di conquistare milioni di fan e ammiratori. 

Lui che ha portato per primo il rock nell’Italia-bene degli anni ottanta; dapprima in una band insieme a i Fratelli Ratti, con Franco alla chitarra, Marco al basso, Giancarlo alla batteria e Ico Cerutti alla seconda chitarra. 

Sue le parole in un’intervista del 1959: “Ho cominciato con le imitazioni. Allora il rock’n’roll era una novità e se qualcuno lo cantava aveva successo anche se lo cantava male. Io imitavo Bill Haley per scherzare con gli amici, in una sala da ballo in viale Zara. Avevo l’impostazione, ma per il resto ero tutto squadrato. Ma intanto la voce si spargeva, che io cantavo il rock’n’roll…”.

Poi  è arrivata la notorietà ed è stata la volta di brani come Susanna, Prego Grazie Scusi, Stai Lontana da me, Chi non lavora non fa l’amore, L’emozione non ha voce e l’indimenticabile Azzurro, colonna sonora di quasi tutte le generazioni a venire: solo alcuni dei suoi pezzi iconici. Chi non riconoscerebbe il timbro particolarissimo, caldo e graffiato del ragazzo della via Gluck? Alle prime note di una delle sue canzoni, tutti o quasi saprebbero le parole. 

Amatissimo per i testi delle sue canzoni ancor prima che per le sue interpretazioni, Celentano ha cantato dei tempi che cambiano, delle società che mutano, delle persone che mutano punti di riferimento e valori. E queste sue lucide “analisi” in musica del momento presente lo hanno portato a subire spesso la pressione mediatica e psicologica dei suoi fan, talvolta sfociata addirittura in violenza “fisica”. 

La foga della folla avrebbe potuto travolgerlo e schiacciarlo definitivamente. 

Proprio come 51 anni fa ad Avellino. Un incidente che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. Durante una tournée sul palco di Avellino, Adriano Celentano ha rischiato di perdere la vita. 

Nel luglio 1971 Adriano Celentano avrebbe dovuto esibire allo stadio PArtenio di Avellino, appena inaugurato: la sua notorietà richiamò ben oltre il doppio del numero consentito di ingressi all’interno della struttura; addirittura alcuni entrarono senza aver il biglietto tanto era il desiderio di vedere il molleggiato esibirsi dal vivo. 

La folla di fan nel tentativo di avvicinarsi quanto più possibile a Celentano lo circonda e finisce per schiacciarlo al cancello, con metà corpo da una parte e metà dall’altra, comprimendogli il busto e il costato. Dolorante e in difficoltà Celentano fu scortato fuori dallo stadio e scortato in ospedale per accertamenti: le conseguenze sarebbero potute essere pericolosissime. 

Dopo la corsa in ospedale e il ricovero le tappe della tourneè successive a quella del capoluogo irpino furono cancellate: i fan di Lecce, Foggia, Catanzaro e Reggio Calabria dovettero dire addio all’occasione di ascoltare e vedere dal vivo il loro idolo.