Raoul Bova e la morte improvvisa dopo mesi, è arrivata la rivelazione: ecco i dettagli su quanto accaduto.
Raoul Bova, uno degli uomini più sexy d’Italia, attore, regista ha cominciato la sua carriera come nuotatore agonistico. La sua bellezza e talento lo hanno poi traghettato nel mondo della televisione e del cinema in veste di attore.
Una bellezza da mozzare il fiato, ha da subito fatto innamorare orde di donne italiane e non solo; un fisico atletico, uno sguardo magnetico, quell’aria scanzonata e allo stesso tempo perfino timida ha conquistato subito il pubblico femminile, e non solo.
E oltre ai suoi successi lavorativi e la sua carriera professionale, negli ultimi anni è stato al centro dell’attenzione mediatica e del gossip più sfrenato per la sua vita sentimentale e sulla relazione con l’attrice, showgirl e modella spagnola Rocio Munoz Morales, per la quale è stata al centro dei rumors suscitando scandalo quando nel 2012 ha concluso il suo matrimonio con la figlia dell’avvocato matrimonialista Annamaria Bernardini De Pace.
“La nostra storia è sempre stata vista a livello fisico, ma di lei non mi ha attratto solo un sedere. La cosa che mi dà più fastidio è essere considerato il classico uomo che lascia la moglie per una più bella, per una più giovane. Ok, Rocìo è giovane, ma in quel momento mi sono sentito attratto dalla persona che è. Ed è una gran bella persona”.
La carriera di Raoul è iniziata in televisione: l’esordio è del 1991 quando partecipa come aiutante nella trasmissione Scommettiamo che…?; l’anno dopo è al cinema con una piccola parte nel film Mutande pazze diretto da Roberto D’Agostino e poi di nuovo in televisione con la miniserie tv di Rai Uno Una storia italiana diretta da Stefano Reali che raccontava la vita dei fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale, glorie del canottaggio italiano.
La consacrazione come attore arriva nel 1993 con il primo film in cui recita da protagonista per la regia di Carlo Vanzina, Piccolo grande amore, una favola moderna in cui lo abbiamo visto nel ruolo di Marco, un maestro di surf che conquista la bella principessa straniera, interpretata da Barbara Snellenburg.
Nel 1996 è protagonista del cult poliziesco diretto da Claudio Fragasso Palermo Milano solo andata, in cui ha ruolo del commissario “Nino Di Venanzio” e con il quale ottiene grande popolarità e successo a livello nazionale e internazionale, interpretando poi diversi ruoli analoghi in film polizieschi, come la Piovra, Ultimo e le serie poliziesche americane.
Negli anni Raoul Bova ha lavorato per numerose fiction, pellicole cinematografiche e film come Viva l’Italia ed è di nuovo il neuropsichiatra Giorgio in Immaturi – Il viaggio, I Medici e Buongiorno, mamma!.
L’attore romano si è finalmente lasciato alle spalle un 2020 difficilissimo, funestato da lutti e dolore. All’epoca fu fotografato imbolsito e con qualche chilo in più rispetto alla solita forma fisica alla quale siamo sempre stati abituati e la motivazione l’avrebbe data direttamente l’interessato rivelando di star vivendo un momento davvero doloroso e triste.
Una sofferenza sia fisica che psicologica dovuta alla recente scomparsa della madre Rosa. Ecco il racconto di Raoul Bova: “Era all’inizio del Covid. Mia madre aveva problemi polmonari. È andata in ospedale per una cosa, ma non si è capito molto bene. Potrebbe essere morta di Covid, nessuno lo sa… Hanno provato a intervenire, ma dicono sia mancata prima dell’intervento.
Ho cercato di scoprirlo, le domande non mi portavano indietro mia mamma, ma mi hanno dato quel famoso cazzotto che ti porta al tappeto”. All’epoca della morte dell’amata madre aveva voluto saltarla così “ Mi piace ricordarti così mammina mia. Risate, abbracci e fiori”.
Oggi Raoul sembra aver superato i tempi più difficili, per quanto possibile e questo anche grazie all’amore e alla vicinanza di Rocio.