Pierfrancesco Favino ha dovuto affrontare una delle perdite più devastanti e dolorose proprio mentre si trovava sul set di un film, il racconto è straziante.
Tra i grandi attori del cinema Italiano è impossibile non citare Pierfrancesco Favino, la sua bravura e il suo talento lo hanno portato al picco della popolarità e del successo lavorando per produzioni di grande prestigio che gli hanno permesso di dare il meglio di sé ricevendo il plauso di critica e pubblico oltre a importanti riconoscimenti anche a livello internazionale.
Proprio Pierfrancesco nel 2020 è stato selezionato per far parte dei membri italiani dell’Academy Awards e questo ha generato in lui grandissima soddisfazione, un ruolo che solo in pochissimi connazionali hanno avuto il grande onore di ricoprire, tra questi troviamo Maria Sole Tognazzi, Cristina Comencini e Francesca Archibugi.
Non sono mancati ovviamente per Favino altri importanti riconoscimenti, come il David di Donatello come miglior attore protagonista per il ruolo nel film ‘Il traditore’, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile e diverse volte ha ricevuto il Nastro d’argento al miglior attore protagonista, insomma una carriera invidiabile che per quanto possa essere assolutamente sfavillante, porta con sé alcuni momenti davvero bui e dolorosi che il grande attore ha dovuto affrontare.
Pierfrancesco Favino, il dramma sul set: “È morto”
Lo stesso Pierfrancesco Favino ha deciso di raccontare una situazione davvero drammatica che lo ha purtroppo visto protagonista mentre si trovava a lavorare sul set del film El Alamein – La linea del fuoco. Favino si trovava sul set per girare alcune scene della pellicola quando improvvisamente viene avvertito di una notizia sconvolgente che avrebbe per sempre cambiato l sua vita, dalla produzione arriva la comunicazione che suo padre è venuto a mancare.
Comprensibile il devastante sconvolgimento di trovarsi sul posto di lavoro, durante le riprese di un film ed essere avvertito di una notizia di tale drammaticità, un lutto che lo stesso Pierfrancesco, durante un’intervista con Vanity Fair ha deciso di raccontare a cuore aperto.
Il drammatico racconto è commovente e lascia il cuore a pezzi, “È il 2002. Sono nel deserto, nei panni del sergente Rizzo, sul set del film El Alamein. Un assistente di produzione mi viene incontro e mi guarda in modo strano. ‘Chiama tua sorella’, mi dice e poi abbassa gli occhi. Rientro in roulotte e le telefono. ‘Papà non c’è più‘, sussurra lei. Riaggancio e ho un momento di totale scollamento dalla realtà”.
Proseguendo, “Mi osservo allo specchio, nell’immagine riflessa c’è un tipo che mi somiglia, vestito in modo strano. Esco all’aria aperta. Mi chiedono se me la sento di continuare. Mi hanno già permesso di andarlo a trovare in precedenza e so che non potrò ripartire.
Decido di girare. Mentre aspetto il mio turno sulla sedia, il dolore mi attraversa a ondate. Mi ferisce e prima di tornare come una fitta, lascia spazio a un’assurda euforia. Mi sento una balla di fieno trasportata dal vento in un film western. Quando torno a casa, al posto di papà, c’era una pietra col suo nome”.
Una narrazione così toccante e vivida quella di Favino da far venire i brividi, un dolore così profondo che ancora oggi resta una ferita aperta nel suo cuore.