Diego Abatantuono sul lastrico, “ho perso tutto” la confessione è inaspettata. Da brividi

Diego Abatantuono ha vissuto un periodo davvero buio nonostante il sorriso e la voglia di divertire il suo amato pubblico si è trovato ad affrontare un’importane perdita economica che lo ha ridotto sul lastrico. Il racconto.

Tra gli attori più amati del nostro paese è impossibile non citare Diego Abatantuono, meneghino di nascita con un cuore pugliese che batte forte e caliente, Diego ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo in un locale di jazz e caberet a Milano inconfondibile il suo umorismo lo ha portato ben presto a diventare un personaggio iconico raggiungendo il grande successo, ma nella vita non tutto è andato come si immaginava.

Il picco più alto di grande notorietà che ha avuto il famoso attore è stato negli anni ’80 quando era dilagata la Abatantuonomania grazie ad alcuni film che ancora oggi sono dei veri e propri cult del nostro cinema, impossibile non citare Ecceziunale…Veramente, dove interpreta contemporaneamente tre personaggi, in seguito lo vediamo in Viuuulentemente mia (1982), Il ras del quartiere (1983), Attila Flagella Dio (1982) e Castellano & Pipolo.

Non mancano anche i grandi riconoscimenti, non soltanto di pubblico, ma anche di critica, infatti Diego recita in Regalo di Natale diretto da Pupi Avanti che lo porta ad ottenere un meritatissimo David di Donatello, mentre con Puerto Escondido (1992) riceve il nastro d’argento come miglior attore protagonista, prende parte a pellicole indimenticabili come Marrakech Express (1989), Turnè (1990), Mediterraneo (1991) e proprio quest’ultimo porta alla vittoria dell’ambitissimo Oscar come migliore film straniero, siamo nel 1992 e la regia è ancora quella di Gabriele Salvatores.

Questo per lui è un periodo davvero d’oro, la fama e il successo sono sconfinati, ma ad attenderlo anche una situazione davvero buia che lo ha portato a non pochi problemi.

Diego Abatantuono e quel drammatico periodo

È lo stesso Diego Abatantuono a raccontarsi in alcune interviste dove a cuore aperto ha rivelato di aver vissuto una situazione davvero buia anche se davanti alle telecamere il sorriso non gli mancava mai, capace di celare le gravi problematiche a livello finanziario per riuscire comunque a strappare una risata al suo pubblico.

Diego Abatantuono ha così rivelato al Corriere della Sera che il grande successo ottenuto con il lavoro fatto negli anni 80 lo ha portato ad avere un successo stellare seguito ovviamente da guadagni importanti, questo crescita forsennata del patrimonio è andata a pari passo con una grande sciagura, quella di una cattiva gestione dello stesso soprattutto dettata da pessimi consigli.

Una situazione in cui in brevissimo tempo si è ritrovato dall’avere tutto all’aver perso tutto, Diego Abatantuono era sul lastrico con pesanti debiti da ripagare.

Diego non si è mai abbattuto e ha iniziato a intensificare i ritmi della sua agenda con il duro lavoro unito a sacrificio e dedizione, lo stesso racconta, “Ho perso tutto. Un manager serio, dopo aver raccolto per la prima volta 7 miliardi di dollari, mi direbbe non muoverti per un anno. Invece sono stato spremuto, il “terrunciello” si esaurì, il mio manager ha fatto sparire i soldi stanziati per le tasse […] Per pagare i buffi, ho dovuto farlo notte dopo notte”.

Fortunatamente nel tempo è riuscito a riprendersi il patrimonio che era andato perduto risanando le sue finanze uscendone più forte che mai.