Enrico Montesano, “Condotta inaccettabile”, pesanti ripercussioni. Arrivano gli avvocati

L’attore Enrico Montesano, noto al grande pubblico per i suoi sketch televisivi degli anni settanta ma soprattutto per il film di culto Febbre da cavallo, è stato uno dei concorrenti del programma condotto da Milly Carlucci Ballando con le stelle, fino a ieri.

Sì perché Enrico Montesano avrebbe avuto una condotta inaccettabile a causa della quale sarebbe stato espulso dal programma. L’attore romano durante le prove ha indossato la maglietta della X Mas, una formazione paramilitare fascista.

La cosa è stata fatta notare da Selvaggia Lucarelli attraverso un tweet dove evidenziava l’accaduto. Montesano ha detto: “Era stata visionata dai rappresentati della Rai. Non sono nazifascista, sono solo un collezionista. È stata un’ingenuità”. Malgrado le scuse e le giustificazioni Montesano è stato espulso.

Enrico Montesano ha avuto nel corso della sua carriera una parabola che purtroppo dobbiamo definire discendente dai suoi esordi in teatro, passando per la televisione e poi per il cinema è stato uno degli attori di punta del nostro Paese.

Nel 1966 ha esordito contemporaneamente al Cinema e in Teatro rispettivamente con il film Io non protesto, io amo di Ferdinando Baldi e Humor nero, nel frattempo i suoi esordi televisivi sono avvenuti nel 1974 con Il sistema Ribadier tratto da Georges Feydeau e diretto da Vittorio Sindoni.

Certamente le generazioni più giovani, quelle che hanno vissuto l’infanzia negli anni Novanta ricorderanno una fiction di successo di cui Enrico Montesano era protagonista, Pazza famiglia, accanto a un grande attore del calibro di Paolo Panelli. La stessa generazione conosce a memoria le battute di Febbre da cavallo di Steno (padre dei fratelli Vanzina) del 1976.

Una carriera brillante, segnata da grandi prodotti sia teatrali che cinematografici con incursioni televisive di successo. Poi il 2020 ha cambiato la vita di tutti e anche persone insospettabili come Enrico Montesano, appunto, si sono rivelate complottiste e no vax.

L’attore si è fatto più volte portavoce di teorie del complotto e no vax, autoeliminandosi di fatto dalla vita pubblica e televisiva e portando in scena soprattutto spettacoli teatrali che andavano a sostegno di queste teorie.

Poi nel 2022 con la pandemia ormai quasi del tutto alle nostre spalle gli è stato proposto di partecipare come concorrente di Ballando con le stelle, suscitando tutte le polemiche del caso. Ancora una volta il comportamento di Montesano si è fatto notare.

Montesano ha indossato una maglia fascista

In questa parabola (purtroppo) discendente dell’artista arriviamo così allo scorso weekend quando durante il programma compaiono le solite immagini dalla sala prove in cui si vede l’attore indossare una maglietta di chiaro stampo fascista, con su scritto il motto della X Mas. Nel tardo pomeriggio di domenica 13 novembre è arrivata la decisione dai vertici Rai di espellere il concorrente dalla gara di Ballando con le stelle.

“Quanto accaduto ieri sera è inaccettabile”, queste le parole diffuse nella nota diffusa dalla Rai nel pomeriggio di domenica, nota che prosegue così: Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta che rievoca una delle pagine più buie della nostra storia”.

Le giustificazioni di Enrico Montesano sono arrivate prontamente con queste parole: “Sono un collezionista. Ho quella di Mao, dell’Urss, ma non per questo ne condivido il pensiero. Sono profondamente dispiaciuto e amareggiato per quanto accaduto.

Non c’era in me nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante”. Con queste parole l’attore si è poi definito: “uomo libero e democratico. È stata un’ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c’entro nulla e li disprezzo profondamente”.

Sembra però che malgrado le scuse e la decisione già presa della Rai, Enrico Montesano abbia comunque deciso di coinvolgere i suoi avvocati: “Ho dato mandato al legale Giorgio Assumma, insieme al mio agente Settimio Colangelo, di esaminare la situazione, per tutelare al meglio la mia identità personale e la mia onorabilità”. Questo è quanto ha scritto Montesano sul suo profilo facebook e la sua disanima prosegue con queste parole:

Dichiaro la mia assoluta buona fede e ricordo di essere stato un parlamentare di sinistra, in linea con la mia fede politica che non può essere certo accostata a quella fascista. La maglietta da me indossata è stata visionata dai rappresentati della Rai sia durante le mie prove della prestazione artistica sia durante la registrazione della stessa, senza alcuna obiezione.

Aggiungo che il materiale montato e messo poi in onda è stato ulteriormente esaminato dai rappresentati della Rai che non hanno minimamente dubitato della regolarità e della liceità delle immagini”.

A dire la propria sulla questione è stata anche l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) la quale ha chiesto subito l’esclusione del comico per un atteggiamento vergognoso che “offende le vittime della criminalità nazifascista e la Resistenza, radice della Repubblica”.