Da anni Gerry Scotti è uno dei volti più amati della televisione nostrana, un volto che da sempre è sinonimo di simpatia, serenità e allegria. La sua triste confessione “ero grave, il pensiero di mia nipote mi ha salvato”ha lasciato tutti i suoi fan senza parole.
Lui, considerato l’Erede del grande Mike Bongiorno, è il volto moltissimi quiz di successo tra cui Passaparola, The Wall, Caduta Libera e Chi vuol essere milionario? e Tu si que vales ma dietro al sorriso tanto amato dai telespettatori italiani, nasconde un grande dolore e il ricordo di un dramma.
La passione per il mondo dello spettacolo di Gerry Scotti matura alla fine anni Settanta quando comincia a collaborare con alcune emittenti radiofoniche locali come Radio Hinterland Milano2 e Radio Milano International dove muove i primi passi in alcune rubriche; da lì a scoprire il talento di Gerry fu Claudio Cecchetto che lo porta a Radio Deejay.
“Avevo un ottimo stipendio, un sacco di benefit, persino il dentista pagato. Così, quando dissi a casa che volevo darmi allo spettacolo, per poco a mia mamma non prendeva un coccolone”.
Da qui inizia la sua scalata al successo: da Deejay Television, successo degli anni novanta, a Campionissimo, La sai l’ultima?, Striscia la notizia, Passaparola (uno dei suoi più grandi successi, trampolino di lancio di numerose showgirl e starlette televisive, tra cui la chiacchieratissima Ilary Blasy e, l’ormai padrona di casa Mediaset Silvia Toffanin), Chi vuol essere milionario fino a Italia’s Got Talent e Caduta Libera.
Al contrario dei successi lavorativi la vita privata di Gerry non è stata affatto semplice e recentemente si è trovato a dover fare i conti con una brutta malattia. Anche lui come molti ha dovuto combattere con la malattia che ha stravolto la vita di tutto il mondo da quasi tre anni a questa parte: il Covid 19.
Ospite di Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo ha rivelato di aver vissuto un momento davvero drammatico del calvario che ha passato, di cui ha condiviso dettagli con Iva Zanicchi e Carlo Conti.
E senza smettere di ringraziare medici e infermieri che gli hanno salvato la vita mentre era ricoverato in terapia intensiva ha detto: “Quando sono andato a farmi controllare mi hanno detto che forse era meglio se mi fermavo lì. Ero in un reparto Covid, quindi l’atmosfera la puoi ben capire. Il più sano ero io, tutti gli altri avevano una forma anche molto più pesante, tra caschi, intubazione, macchine di respirazione. Il panorama era questo, o rimani inerme o reagisci”.
In un’altra intervista, al Corriere della Sera Il conduttore ha confidato che in ospedale lo ha aiutato il pensiero della nipote Virginia: “Quando sono stato ricoverato per Covid ed ero grave, il pensiero di mia nipote Virginia (frutto dell’unione tra il figlio Edoardo e Ginevra Piola) mi ha aiutato. Mi sono detto: devo guarire perché tra un mese nasce mia nipote e io ci voglio essere”.